Procopio Pino

Pino Procopio nasce a Guardavalle (CZ) il 16 giugno 1954, lo stesso anno che vede i natali della televisione italiana, ma, a differenza di questa egli nasce già a colori. Il padre che, in quel periodo gestisce un negozio di elettrodomestici, tenta di venderlo ma la madre si oppone energicamente.
Durante la frequenza della scuola materna della sua città è attratto dall’argilla che circonda l’edificio, con la quale modella sculture neoprimitive.
Guarda la scuola elementare con un certo distacco, dall’esterno e ben nascosto.
Finita la terza elementare decide di parlare il meno possibile ma di pensare molto. Alle scuole medie viene punito per aver realizzato una serie di disegni erotici.
Terminati gli studi liceali, s’iscrive alla facoltà di architettura.
Durante una giornata di forte vento, mentre attraversa Piazza del Popolo a Roma, un foglio con il suo indirizzo e numero telefonico, carambolando sull’obelisco va ad appiccicarsi sugli occhi di una gallerista romana. Durante la permanenza nella capitale frequenta le varie gallerie e fa la conoscenza di numerosi artisti veri, ma anche finti, questi ultimi riconoscibili dall’abbigliamento molto, molto strano.
Durante la grande mostra delle opere di Van Gogh, alla Galleria d’Arte Moderna, si mette in fila per ore, ma per ammirare gli stupendi dipinti di Antonio Corpora esposti al piano sottostante.
Scrive due poesie, la prima dedicata ad un maestro di vita, l’altra al profondo mare di Calabria, delle quali ci risparmia, gentilmente, la pubblicazione.
1980 Mostra personale al Centro d’Arte “La Bitta” Roma.
1981 Mostra personale al Centro d’Arte “Mondrian” Roma.
1982 Mostra personale alla Galleria “Oro del Tempo” Roma.
Da allora numerose Gallerie e spazi pubblici hanno ospitato sue mostre personali, accrescendone la fama su tutto il territorio nazionale e, soprattuto in ambito internazionale.

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